Lo SCUP pensiero

Mercoledì 22 novembre a Villa Sant’Ignazio (Trento) si sono dati appuntamento un ventina di OLP, 15 giovani in servizio civile e una decina tra formatori, peer leader e componenti dell’Ufficio Servizio civile.

Nella prima ora le tre componenti si sono riunite separatamente e hanno definito le loro proposte di discussione, che sono poi state portate in plenaria.

Gli/Le OLP hanno indicato:

1. la proposta di riequilibrare l’attenzione alla cittadinanza e l’avvicinamento al mondo del lavoro;
2. la domanda in merito all’intelligibilità della comunicazione promossa dall’Ufficio verso i giovani e le organizzazioni;
3. il passaggio dall’universale al personale, con una sempre più precisa identificazione del target del progetto, la sua ritaratura in funzione dei/delle giovani partecipanti e la gestione della formazione specifica.

I giovani si sono soffermati su:

1. la coerenza tra il documento progettuale e la sua realizzazione (ritenendo che non sempre gli impegni contrattuali presi vengono rispettati);
2. la preparazione che viene fornita agli/alle OLP per seguire i progetti;
3. la gestione delle assenze per visite mediche;
4. la possibile contraffazione della documentazione di rendicontazione, come il registro delle presenze e il monitoraggio.

Le persone che operano nell’Ufficio e con l’Ufficio hanno proposto di discutere su

1. come dare la percezione del valore del servizio civile ai giovani 18-28 anni;
2. come fare in modo che il servizio civile favorisca il networking tra giovani e tra organizzazioni.

Della discussione — ampia ed articolata — si darà conto in un verbale, la cui pubblicazione sarà segnalata nella nostra homepage.