Sesta tappa (26 agosto)
Monte Zugna
Dal monte Zugna alla Campana dei caduti a Rovereto
Dati tecnici
- distanza complessiva: 10,20 km
- tempo di cammino: 3 h 20 m
- tempo complessivo: 5 h 20 m
- dislivello positivo: 85 m
- dislivello negativo: 1339 m
Descrizione del percorso
Arrivati con il pullman al rifugio Monte Zugna (vicino all’osservatorio astronomico) si prende in discesa (questa tappa non prevede salite!) il sentiero che costeggia la strada asfaltata.
Dopo circa un’ora si arriva al cosiddetto «trincerone», la fortificazione italiana che risultò insuperabile per l’esercito imperiale. Si vedono le tracce delle trincee e si ha un’idea plastica del campo di battaglia. Molte buche nel terreno sono l’effetto dello scoppio di granate.
Si prosegue la discesa, godendo anche diversi punti panoramici, sia verso la Vallarsa e, sopra, Folgaria, sia verso la valle dell’Adige e la conca di Mori/Ronzo Chienis (tutte zone percorse dal SdP).
Si abbandona il tracciato della strada asfaltata e si scende nel bosco, si passa a Malga Tof fino ad arrivare alla grotta dove fu catturato Damiano Chiesa (all’interno c’è un cannone d’epoca).
In breve si arriva alla Baita degli alpini. Di qui si percorre la strada asfaltata sul cui ciglio è stata costruita una serie di edicole con le targhe di varie medaglie d’oro al valor militare.
Si arriva in città, si passa al Sacrario e poi si arriva alla Campana dei caduti.
Luoghi e monumenti da vedere
- Trincee della Prima guerra mondiale (il «trincerone»)
- Caverna Damiano Chiesa
- Sacrario militare
- Campana dei caduti «Maria dolens»