Provincia autonoma di Trento

Cosa è la valutazione attitudinale

Tutti coloro che hanno presentato la propria candidatura per partecipare ad un progetto SCUP devono essere convocati dalla organizzazione proponente.
La valutazione attitudinale serve per scegliere chi potrà partecipare al progetto. Viene fatta anche se le domande sono uguali al numero dei posti e va comunque superata. L’esito della valutazione è “idonea/o” o “non idonea/o”.

La valutazione attitudinale dei giovani che hanno presentato domanda di partecipazione viene fatta attraverso:

  1. la verifica del possesso dei requisiti di idoneità e di competenza eventualmente richiesti ai partecipanti in base alle caratteristiche del progetto;
  2. la valutazione della conoscenza specifica del progetto e dell’interesse al perseguimento degli obiettivi dello stesso;
  3. la valutazione della disponibilità all'apprendimento;
  4. la valutazione dell’attitudine allo svolgimento delle mansioni.

Questi elementi di valutazione sono quelli minimi: ogni progetto può inserire ulteriori elementi di valutazione tecnica, dipendenti dal tipo di attività e di impegno previsti.

Le modalità di valutazione sono decise dalla organizzazione proponente: può essere un colloquio oppure una prova oppure un incontro di gruppo.

Chi si presenta alla valutazione attitudinale deve essere vestito in modo adeguato,  non deve masticare la gomma,  deve aver spento il cellulare e non deve farsi accompagnare dai genitori. Deve aver letto il progetto e conoscere quello che si fa nell'organizzazione che propone il progetto.

La convocazione viene fatta tramite email oppure telefonata oppure SMS.

Chi non si presenta alla convocazione, è considerato rinunciatario.

La graduatoria finale viene pubblicata sul sito del SCUP (www.seviziocivile.provincia.tn.it) in una data comunicata tramite la newsletter del servizio civile.

Dal momento della pubblicazione i giovani selezionati hanno 48 ore di tempo per dare conferma di accettazione, tramite email da inviate all'organizzazione proponente. Se rifiutano o se non fanno nulla, l’organizzazione proponente il progetto potrà procedere alla surroga.

Chi deve subentrare sarà dovrà a sua volta per accettare o rifiutare la partecipazione.

La/Il selezionata/o che rinuncia in questa fase potrà candidarsi in futuro ad altri progetti di servizio civile.
La/Il selezionata/o che si ritira dopo aver accettato la partecipazione, non potrà candidarsi in futuro ad altri progetti di servizio civile.