In Comunicazione con i giovani trentini e del mondo
Francesca Caporali - Associazione In.Co
Con il mese di settembre 2020, dopo un anno dal suo inizio, giunge a conclusione la mia avventura come ragazza in servizio civile presso l’associazione InCo. E’ incredibile pensare a come questi 12 mesi siano volati e che è già arrivato il momento dei saluti!
Se ritorno con la mente all’inizio, ad ottobre 2019, ricordo che, come un po’ per tutte le nuove esperienze che si affrontano nel corso della vita, mi sentivo da una parte incuriosita e desiderosa di cominciare, dall’altra un po’ insicura, perché mi ritrovavo in un contesto nuovo dove non conoscevo nessuno. Dopo le prime settimane di rodaggio, però, tutto è andato per il meglio, e ho cominciato ad ingranare: ho imparato a padroneggiare i nuovi strumenti, a rispettare gli orari, ad organizzare i miei spazi, a identificare i miei punti di forza e quelli su cui invece dovevo lavorare, e a sopravvivere alla valanga di e-mail quotidiane!
Il team di InCo mi ha accolta molto bene e fin dal primo momento mi sono sentita a mio agio; mi è sempre stata data la possibilità di fare qualsiasi domanda, di esporre i miei dubbi e di esprimere i miei stati d’animo. Nelle attività che mi venivano assegnate ho sempre ricevuto tanto supporto, specialmente all’inizio, che poi, gradualmente, è stato sempre meno necessario, perché sono arrivata ad acquisire un’ottima autonomia. Ho inoltre potuto esprimere la mia creatività in ogni compito assegnato, e per me questo è stato molto importante.
Nel frattempo è anche scoppiata l’emergenza Covid-19, che ha stravolto tutta la nuova quotidianità faticosamente appresa e interiorizzata. Con tutto lo staff di InCo, a marzo 2020, ho dovuto dire addio all’attività in ufficio. Giorno dopo giorno, tra una videocall e l’altra dalla mia improvvisata postazione di smarworking, sono riuscita a portare avanti con successo il mio progetto di servizio civile fino ad oggi.
Di questo anno di servizio civile di sicuro mi rimarrà il ricordo di una bellissima esperienza formativa che porterò sempre con me, nel mio bagaglio personale e professionale. Sono davvero contenta e soddisfatta di aver scelto questo progetto perché sento di essere cresciuta e cambiata per il meglio, senza contare che ho potuto scoprire un mondo nuovo, che prima mi era sconosciuto: quello dei progetti europei e della cooperazione internazionale!
Consiglierei di fare il servizio civile a InCo a tutti i giovani trentini appassionati di interculturalità e comunicazione e che abbiano voglia di lavorare in sinergia con un team giovane, dinamico e multiculturale!