È stato un dolce accompagnamento alla vita lavorativa
Miro ha svolto il servizio civile presso il Servizio salute mentale di Trento.
Ho svolto il servizio civile presso il Servizio salute mentale di Trento, spinto da interesse verso il mondo della psichiatria e dai miei studi (sono laureato in psicologia). Volevo sperimentarmi in un ambito professionale senza tutta quella pressione che è collaterale a un lavoro vero. Ho fatto un colloquio e sono arrivato secondo su quattro candidati.
Noi del Servizio civile ci occupavamo di creare i contenuti per le pagine Facebook e Instagram del Fareassieme (l'area socialità del servizio) e facilitavamo alcuni gruppi di pazienti con delle attività (il martedì musicale, trekking urbano, gruppo giovani e scrittura creativa).
Mi piaceva riuscire a essere uno stimolo positivo per i pazienti. Lavorando come Social Media Manager spesso si incontrano storie davvero toccanti e anche quello mi è piaciuto perché mi ha fatto provare emozioni forti ma questa cosa mi ha anche fatto sentire in colpa, perché era come se mi nutrissi delle tragedie altrui.
La competenza che ho ottenuto è stata quella di saper dire cose che una persona non vorrebbe sentire, tipo: "stai parlando troppo". Più in generale ho imparato ad affrontare le piccole sfide correlate alle interazioni sociali con meno ansia, senza troppa paura di far dispiacere all'altro/a e ho imparato a saper incarnare la figura "autorevole" in un determinato gruppo senza auto-sabotarmi.
L'altro giovane in servizio civile con me era un ragazzo di 22 anni, più giovane di me di sette anni. Di carattere, passioni e attitudine alla vita siamo molto diversi, il che ha creato all’inizio un po' di frizioni, ma alla fine siamo riusciti a collaborare senza mai scontri perché siamo entrambi persone intelligenti.
Le formazioni generali a volte sono state preziose, parlo in particolare di quelle a scelta che affrontavano temi specifici. Ho faticato di più con i moduli diretti, salvo per l’Assemblea estiva con alcuni momenti musicali che ho apprezzato.
Sono estremamente soddisfatto dell'esperienza, perché ha confermato le mie aspettative: è stato un dolce accompagnamento alla vita lavorativa, uno spazio temporale in cui puoi sperimentarti e uscire dalla zona di confort ma in un quadro protetto, in cui non hai nulla da perdere.
Quindi sì, super-consigliata.