Provincia autonoma di Trento

Il servizio civile oggi

Il servizio civile si realizza attraverso la partecipazione a progetti predisposti e gestiti da varie organizzazioni, sia pubbliche sia private, molte non profit, iscritte ad un apposito albo. 

Il servizio civile è rivolto a giovani dai 18 ai 28 anni e serve per:

  • avvicinarsi al mondo del lavoro: il servizio civile consente di fare esperienza pratica e concreta in variegati contesti organizzativi pubblici, non profit e aziendali, accrescendo il proprio bagaglio personale di conoscenze e competenze, anche professionali;
  • diventare cittadini attivi: partecipare concretamente alla vita sociale e comunitaria, mettendo a disposizione i propri saperi, i propri talenti, le proprie energie e il proprio tempo, per finalità condivise e socialmente rilevanti;
  • sperimentarsi in un’ampia gamma di attività dall'ambito socio-assistenziale al mondo della cooperazione, dalla comunicazione alla cultura, dai musei al mondo del teatro e dello spettacolo, dalle nuove tecnologie all'imprenditorialità;
  • apprendere da professionisti del settore: al giovane selezionato è garantito il supporto di un professionista, chiamato "operatore locale di progetto" (OLP) che, in qualità di tutor, lo accompagna nel proprio percorso di crescita formativa, personale e professionale;
  • acquisire un'ampia formazione: durante il corso del progetto ci sono tante occasioni di apprendimento sia tecnico sia sulle competenze trasversali e di cittadinanza;
  • fare rete e interagire con altri giovani e conoscere i contesti lavorativi in cui si andrà ad operare;
  • garantirsi una minima autonomia economica: il giovane riceve un compenso di 600,00 euro mensili. Dal punto di vista della tassazione fiscale, il compenso del servizio civile universale provinciale è equiparato al reddito da lavoro dipendente.

Il servizio civile ieri

Storicamente legato all'obiezione di coscienza alla leva militare (è nato, infatti, come alternativa ad essa), il servizio civile era inteso come una prestazione obbligatoria a favore delle fasce più deboli della popolazione per contribuire allo sviluppo sociale e culturale del nostro Paese e, nel contempo, si proponeva anche di promuovere i valori della pace e dell'uguaglianza. 

Nel tempo si è evoluto e dal 2000 è diventato volontario, fino ad assumere forti potenzialità formative e di avvicinamento al mondo del lavoro, accanto al valore sociale e di cittadinanza attiva.