Provincia autonoma di Trento

Mi preme ringraziare chi mi ha dato fiducia e mi ha permesso di vivere questa esperienza

Susanna ha svolto un progetto presso la Cooperativa Progetto92 in Val di Sole.

Quando ho pensato al servizio civile non sapevo bene cosa aspettarmi perché venendo da una città in provincia di Milano non conoscevo la realtà in cui sarei stata inserita ma è proprio questa inconsapevolezza che mi ha spinto a tentare.

La prima cosa che ho fatto era cercare un'esperienza che mi avrebbe portato in montagna perché la mia priorità era proprio quella di vivere un'esperienza da sola, lontana casa in un posto in cui amo stare, la montagna appunto. Quindi dopo aver escluso realtà che si trovavano più in città ho scelto il progetto che più pensavo potesse essere affine a esperienze che avevo già fatto e che quindi potevo dare un mio contributo. 

Ho scelto questo progetto, proposto da Progetto92, perché mi dava la possibilità di lavorare con bambini con cui ero già abituata a relazionarmi e soprattutto perché mi piace stare insieme, ma d'altra parte per provare a rapportarmi anche con i ragazzi delle medie con la quale invece mi sentivo più insicura ma sapendo di poter dare anche a loro qualcosa di importante. 

 

Nonostante fossi l'unica candidata non era certo che potessi prendere parte al progetto. Ho dunque fatto il colloquio previsto con la cooperativa per conoscerci e capire se fossi idonea per questo posto e per fortuna così è stato. Per questo motivo mi preme ringraziare chi mi ha dato fiducia e mi ha permesso di vivere questa esperienza. 

Non è stato facile ritrovarsi in un contesto completamente sconosciuto e di questo ero un po' preoccupata, ma fortunatamente mi sono ritrovata in un ambiente molto accogliente con persone professionali nel lavoro e umanamente brave che mi hanno permesso fin da subito di sentirmi parte dell'equipe e mi hanno trasmesso tanti valori. 

Il progetto ha preso avvio ed io mi sono affiancata al lavoro degli educatori aiutando quindi i ragazzi che frequentavano il centro diurno a svolgere i loro compiti e provando a coinvolgerli in attività ludico-ricreative. Ho Inoltre potuto prendere parte al lavoro d'equipe, imparare a stendere progetti educativi, condividere idee ma portare anche mie esperienze precedenti per esempio con dei giochi. 

Mi piaceva aiutare i ragazzi a svolgere i loro compiti e giocare insieme con loro, ancora di più se erano i bambini più piccoli. 

Non mi piaceva non sentirmi all'altezza di stare con i ragazzi che mi sfidavano e non riuscire a rimproverarli. Ma anche passare l'equipe a risolvere questioni burocratiche. 

La formazione specifica era perfettamente coerente con quello che avrei dovuto svolgere durante il servizio civile e a volte mi ha aiutato a riflettere su quello che stavo facendo. L'unica nota negativa è che ho potuto partecipare ad alcuni moduli, che sarebbero stati molto utili per iniziare con più conoscenze, solo quasi alla fine del mio anno. 

Ho trovato alcuni moduli della formazione generale molto interessanti, poco utili forse per il servizio civile ma molto importanti, per avere idee e spunti per la mia vita al di fuori di questa esperienza. 

Sono molto soddisfatta dell'esperienza che ho potuto vivere, da quando ho scelto di candidarmi a un progetto di servizio civile in Trentino all'ultimo giorno che ho passato con i ragazzi al centro. Nell'arco dell'anno ci sono state sia gioie che difficoltà ma la soddisfazione arriva sicuramente quando ci si rende conto del bene che si fa, o che almeno si tenta di fare ma che soprattutto si riceve. 

Non posso che consigliare a ogni giovane di provare questa esperienza, perché in qualunque punto della vita ti ritrovi penso che sia una grande opportunità per soffermarsi e riflettere su quelli che sono i valori a cui ognuno crede e avere la possibilità di sperimentali realmente in un contesto lavorativo, ma non solo. Il servizio civile per me non è stato solo lavoro ma una grande lezione di vita.