Le formazioni specifiche sono state una parte fondamentale del percorso.
Teresa ci racconta del su percorso presso Anffas trentino.
In quale organizzazione hai fatto servizio civile?
Ho svolto il mio anno di servizio civile presso Anffas Trentino Onlus.
Quale progetto di servizio civile hai scelto e perchè?
Ho scelto il progetto “ConTeSto Crescendo 4” perché avevo voglia di mettermi in gioco provando a fare un’esperienza in un ambito a me poco conosciuto.
Quali erano le tue aspettative?
Le mie aspettative riguardo il progetto erano:
- conoscere persone nuove;
- entrare in contatto con il mondo della disabilità, che non conoscevo;
- approfondire tematiche specifiche grazie alla presenza di esperti del settore;
- partecipare ad attività di diverso tipo (attività educative; uscite serali, soggiorno marino);
Come sei stata selezionata dall’organizzazione?
Dopo aver contattato l’organizzazione per chiedere alcuni chiarimenti sul progetto, abbiamo fissato un colloquio.
Il colloquio è stato molto tranquillo: mi è stato chiesto di parlare di me, dei miei interessi, delle mie aspettative.
Dopo qualche settimana è stata pubblicata la graduatoria.
Come sei stata introdotta operativamente all’interno dell’organizzazione?
La mia prima giornata nell’organizzazione si è svolta così: al mattino ho partecipato alla riunione di équipe, durante la quale ho conosciuto gli educatori e mi sono state date le prime informazioni operative; il pomeriggio invece ho preso parte alle attività del centro e ho iniziato a conoscere le persone che lo frequentano.
Nel corso della prima settimana ho avuto diversi momenti di confronto con il mio OLP per definire orari e “compiti”.
Come sei stata accolta?
L’accoglienza è stata ottima! Tutti mi hanno fatto sentire a mio agio e hanno rispettato i miei tempi per ambientarmi.
Quali erano i tuoi compiti come giovane di servizio civile?
I miei compiti erano:
- partecipare alle attività organizzate dall’OLP o dagli altri educatori al centro di Anffas. In alcune attività ho avuto un ruolo più definito, in altre invece il mio ruolo è stato quello di “semplice” partecipante; in generale il mio ruolo è stato quello di ascoltare e supportare le proposte dei partecipanti, incoraggiandoli ad esprimere liberamente la loro opinione.
- partecipare alle attività estive e alle uscite del sabato. Il mio compito era non solo quello di essere parte attiva nell'attività, ma anche di fornire supporto organizzativo e pratico nella gestione del gruppo.
- seguire il progetto Abitare Sociale (grazie al quale un gruppo di persone con disabilità vive in autonomia). Il mio ruolo, oltre al supporto nelle situazioni domestiche, è stato principalmente quello di “ascoltatrice attiva”: quindi ascoltare le persone, confrontarsi, cercare una strategia per affrontare le problematiche.
- redigere il verbale delle riunioni di équipe;
- collaborare nel redigere la newsletter;
- partecipare agli eventi di Anffas: assemblea dei soci, iniziativa "Un Morso Un Sorso di Felicità”, Festa della Famiglia.
Cosa ti piaceva fare?
In generale tutto, ma ho apprezzato particolarmente prendere parte alle uscite e al soggiorno marino, perchè mi hanno aiutata a crescere non solo dal punto di vista "professionale" delle competenze, ma soprattutto personale, permettendomi approfondire ulteriormente le relazioni con le persone attorno a me.
Cosa non ti piaceva fare?
Sinceramente non c’era nulla che non mi piacesse fare. A volte era un po’ brigosa la parte "burocratica” di rendicontazione del progetto.
Eri l’unico giovane in servizio civile all’interno dell’organizzazione? Se no, come ti sei trovato con gli
altri giovani SCUP?
Non ero l’unica all’interno dell’organizzazione, ma ero l’unica su quel progetto, quindi incontravo gli altri giovani sporadicamente.
Credo che avrei apprezzato ancora di più l’esperienza se ci fosse stato un altro giovane sul mio stesso progetto con cui confrontarmi.
Hai fatto la certificazione delle competenze?
Purtroppo no, però credo sia un’ottima opportunità.
Che ne pensi della formazione organizzata mensilmente dall’Ufficio di Servizio Civile?
In generale l'ho trovata interessante, anche se non sempre i temi proposti erano trattati in modo da stimolare interesse e partecipazione.
Cosa ne pensi della formazione specifica proposta dall’organizzazione dove hai svolto servizio civile?
Le formazioni specifiche sono state una parte fondamentale del percorso: credo che senza di esse sarebbe stato molto difficile approfondire e vivere al meglio l'esperienza di servizio civile.
Sei stato soddisfatto della tua esperienza?
Assolutamente sì!
Consiglieresti ad un altro giovane di fare questa esperienza? Perchè?
Certamente! I motivi che mi vengono in mente sono moltissimi, ma mi limiterò a tre:
- per crescere come persona, prendendosi del tempo per riflettere su sé stessi;
- per allargare i propri orizzonti, provando a cimentarsi in un campo nuovo;
- per l'intensità delle esperienze e delle emozioni vissute grazie a tutte le persone che si incontrano in questo progetto; soprattutto per la gioia di vivere e l'allegria che si respirano in molti momenti!