Il servizio civile? Una macchina da cucire!
Come progettare al meglio degli interventi/azioni/servizi "cuciti" su misura sui reali bisogni dei cittadini?
Anna (nella foto, a sinistra) e Ilaria (a destra)...
sono le protagoniste del progetto “Salute e benessere: giovani in azione” promosso dal sistema delle Cooperative Sociali Trentine Consolida e realizzato sotto la collaborazione di Trentino Social Tank. O meglio, lo sono state. Sì, perché hanno concluso da pochissimo la loro esperienza di servizio! Ormai “senior” del SCUP, non possono che raccontarci cosa si portano via da questa ricca esperienza durata 6 mesi.
“Cosa possiamo fare per le famiglie di Trento Nord?”
È a partire da questa domanda, per certi versi il “cuore pulsante” del progetto, che Anna e Ilaria si sono inoltrate nell’esperienza di servizio. Con l’obiettivo di promuovere e costruire percorsi, situazioni e condizioni di benessere e salute in alcune zone residenziali di Trento Nord, le ragazze hanno lavorato nella individuazione e mappatura dei fattori che possono condizionarle. Tutto questo coinvolgendo, attraverso tavoli di lavoro, focus group e sondaggi online, i cittadini, le cooperative, le associazioni e le istituzioni della zona interessata, chiedendo loro di esprimersi sulle possibili azioni da svolgere per promuovere salute.
Ma…come progettare al meglio degli interventi/azioni/servizi “cuciti” su misura sui reali bisogni dei cittadini?
Le due ragazze, fresche di Master in Gestione delle Imprese Sociali, ci ricordano come sia stato per loro importante l’aver precedentemente acquisito un’infarinatura accademica sui temi oggetto del progetto. Ma ci rivelano, che il servizio civile è per loro stato, mantenendosi in metafora, “la macchina da cucire”, ovvero lo strumento per mettere concretamente in atto questi stessi studi.
“Certamente ho avuto l’opportunità di dare concretezza ai miei studi, di farli uscire dai libri. Ho realmente imparato a lavorare per obiettivi e a gestire i tempi di lavoro in modo tale da rispettare le scadenze, a relazionarmi con gli esperti in materia e lavorare in squadra ai futuri fruitori dei servizi che abbiamo progettato insieme”, dice Anna. Ilaria, confermando, aggiunge come, grazie al progetto, abbia appreso l’importanza di non fermarsi al ‘cosa’ si ha studiato, ma di ragionare sul ‘come’ farlo scendere nella pratica: “Sto imparando a gestire più cose e attività insieme, ad essere multitasking, insomma…essere flessibile e veloce, pur non rinunciando all’efficacia”.
…Un progetto ambizioso che ha però dato loro molte soddisfazioni, anche professionali!
Infatti, Anna ci lascia questo messaggio al termine del suo servizio:
[photo credits: Trentino social Tank]
A cura di S. Michelini